Coltivare se stessi e la polis per crescere insieme

TEATROSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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PAOLO FRONTICELLI
VITTORIA DE CARLO
BILJANA HAMAMDZIEVA
FRANCESCO IZZO VEGLIANTE

Obiettivi
In teatro, il contributo del singolo è fondamentale: la prospettiva, l’opinione, le emozioni, le invenzioni dell’individuo non solo sono ascoltate, ma vengono continuamente sollecitate nella convinzione che l’apporto di ciascuno sia importante al fine di arrivare tutti insieme al comune obiettivo. Al contempo, l’individuo senza il gruppo non è nulla: se la squadra non è tutta presente e tutta allenata a puntino, la partita non si può giocare; se dall’orchestra manca anche solo uno strumento, la ricchezza del suono viene a mancare. Lo stesso vale per il gruppo teatrale, che è una sorta di città (e di società) in miniatura, destinata ad andare in crisi e a crollare se i suoi abitanti non danno valore a pilastri della convivenza e dell’azione comune quali il rispetto, la comprensione, la reciprocità, l’inclusione, l’impegno attivo.

Finalità
Il teatro è uno specchio e una porta: aiuta a conoscere meglio se stessi, a capire le sfaccettature del proprio carattere e del proprio corpo, a guardare con indulgenza i propri limiti fornendo lo stimolo per superarli. Grazie al percorso teatrale, si apre un varco da se stessi verso l’ignoto, verso l’avventura nel mondo, verso la costruzione di nuove modalità di relazione con l’altro (quasi nuovi modelli di convivenza civile), o almeno l’educazione ad accoglierle dentro di sé. Il rispecchiamento della piccola città/società del gruppo teatrale nella più grande città/società nella quale si vive ogni giorno è quasi immediato.
Le finalità del laboratorio sono quelle di sviluppare e potenziare l’espressività e la creatività attraverso l’uso del corpo e della voce, di migliorare l’autostima, l’autonomia, la capacità di comunicare e il rispetto delle regole.Rendere creativo e coinvolgente l’apprendimento per aiutare la conoscenza del proprio essere e delle proprie emozioni, la percezione dell’altro e del mondo circostante, la consapevolezza delle possibilità espressive del corpo e della forza comunicativa del gesto teatrale

Il percorso, le tappe.

  • Lavorare col gruppo: ri-conosciamoci.
  • Esperimenti sul corpo: il corpo come mezzo di narrazione.
  • Uso espressivo del corpo per rappresentare situazioni ed emozioni.
  • Rapporto tra gesto e voce.
  • Rapporto con lo spazio.
  • A contatto con i sentimenti: improvvisazioni utilizzando corpo e/o voce.
  • Approccio al personaggio e al suo vissuto emozionale.
  • Relazione tra personaggio e voce.
  • Relazione tra personaggio, corpo e movimento.
  • Improvvisazioni e realizzazione di un copione scritto da e con i ragazzi e le ragazze, partendo da suggestioni date, da testi noti, da notizie dal mondo o da idee originali dei/delle partecipanti stessi/e.

Alla fine dei laboratori è previsto un incontro per la prova generale e un saggio finale, entrambi nello spazio in cui si terrà l’uscita al pubblico. Il testo nasce dalle improvvisazioni dei/delle ragazzi/e ed è scritto e rielaborato dalle guide teatrali.

I laboratori prevedono il rispetto delle direttive previste nel protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza delle attività corsistiche, pubblicato della Regione Emilia-Romagna.

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PAOLO FRONTICELLI
VITTORIA DE CARLO
BILJANA HAMAMDZIEVA
FRANCESCO IZZO VEGLIANTE

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Percorsi da 10, 20 o 25 incontri
Un incontro a settimana (il lunedì, martedì, mercoledì, giovedì o venerdì) da 2 ore + 1 incontro gratuito di programmazione con le insegnanti

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Il costo varia a seconda del percorso scelto

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Per informazioni aggiuntive: vittoria.decarlo@teatrodellargine.org

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A scuola